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Ogni luogo (e ogni persona), prima o poi, incontra e vive il proprio Inferno e Foligno non fa certo eccezione. Non è da tutti però riuscire a raccontarlo con ironia e destrezza in versi che si rifanno alla "Divina" opera (che proprio a Foligno ha visto la luce nel lontano 1472) partorita del Sommo Poeta, Dante Alighieri. A Lamberto Maggi va riconosciuto questo merito che con questa sua opera originale in dialetto folignate fa rivivere personaggi del passato della nostra città e non solo, immaginandoli trapassati in un Inferno Dantesco tradotto in strofe libere vernacolari. Giulio Giuliani, geniale poeta dialettale scomparso poco più di 70 anni fa, è il Virgilio designato dall'autore che in quel triste luogo resta "impantanato" per le sue traversìe familiari troppo difficili da valutare per le "alte sfere" che sovrintendono alla vita ultraterrena. È, questo libro, una piccola ma preziosa perla, da leggere e da gustare con il cuore e con la testa, proprio come ogni giorno bisognerebbe affrontare il quotidiano della nostra vita.
